Esercizi di respirazione prima di parlare in pubblico

Per molte persone parlare in pubblico rappresenta una vera e propria sfida. L’ansia, la paura, la timidezza e la bassa stima di sé possono influire negativamente sulla capacità di esporre i concetti, portando addirittura a blocchi della comunicazione o ad uno stato di forte agitazione. Un limite che può rappresentare un grande ostacolo nella vita lavorativa degli individui.

L’abilità comunicativa è tra le soft skills più ricercate e apprezzate dagli esperti di risorse umane. Possederla rappresenta un grande vantaggio competitivo in fase di selezione e può essere la chiave per ottenere avanzamenti di carriera.

Occorre imparare la gestione delle emozioni e della comunicazione in pubblico. Prima di parlare, per tenere sotto controllo stati emotivi negativi, si possono fare degli esercizi di respirazione.

Indice dei contenuti

  • 1. Parlare in pubblico: gli esercizi di respirazione da fare prima di un discorso

    Uno degli effetti più evidenti e fastidiosi della paura di parlare di fronte ad una grande platea è il respiro affannoso, che può diventare vera e propria apnea. Ciò porta ad un incremento dell’ansia e dello stress che influiscono negativamente sulle performance e sull’autostima. Per imparare a gestire la respirazione è necessario fare degli esercizi e comprendere come tenere sotto controllo le reazioni del proprio corpo.

    Quando si è in difficoltà è bene adottare una respirazione diaframmatica, che permette un maggior ingresso di aria. Per capire come fare ci si può mettere davanti ad uno specchio e controllare i movimenti delle spalle.

    Se queste si alzano, anche di poco, la respirazione è toracica. Per comprendere se è diaframmatica, sarà sufficiente mettere una mano sulla pancia, all’altezza dell’ombelico. Se si sposta in avanti si sta adottando l’approccio corretto. È questione di pratica: provando più volte e tentando a visualizzare con la mente l’aria che entra nel corpo si riuscirà nel proprio intento.

    La respirazione diaframmatica è la respirazione ideale. Aiuta a scaricare la tensione dal collo e dalle spalle, favorisce una postura corretta e una voce più nitida quando si parla.

    La respirazione quadrata permette di rilassarsi. Ha un’azione calmante e favorisce la concentrazione anche nelle situazioni più impegnative. Consiste nell’immaginare di disegnare un quadrato con la mente. Ogni lato corrisponde ad un atto respiratorio: inspirazione, espirazione e respiro trattenuto. Per ognuna delle quattro fasi va mantenuto lo stesso lasso di tempo.

    La tecnica del respiro lento può aiutare a combattere stati emotivi disturbanti. Per applicarla occorre trovare un posto silenzioso e protetto e assumere una posizione comoda. Ci si può sdraiare o sedere tenendo le gambe incrociate. 

    Si inizia trattenendo il fiato senza prima fare un respiro profondo. A questo punto è necessario contare mentalmente da 1001 a 1006. Una volta arrivati alla fine del conteggio si espira lentamente dal naso e si inizia a respirare normalmente. Dopo una breve pausa, si può iniziare di nuovo l’esercizio.

    Per limitare l’effetto dello stress, quando ci si trova in pubblico, si possono fare dei sospiri profondi. È un’attività che aiuta a calmare le tensioni. Sbagliare aiuta a sciogliere mascelle e bocca, che si irrigidiscono in caso di ansia.

  • 2. Parlare in pubblico: altri suggerimenti
    Parlare in pubblico: altri suggerimenti

    Se saper gestire la respirazione è importantissimo per riuscire a parlare in pubblico fluentemente, restando lucidi e concentrati. È opportuno tenere sotto controllo anche altri aspetti che possono influire in maniera forte sulla comunicazione verbale.

    La motivazione è un’importante leva per migliorare l’abilità di public speaking. Deve essere più forte della paura di affrontare una grande platea. Bisogna essere consapevoli dei propri limiti, delle proprie debolezze e vulnerabilità e trovare un modo per trasmetterle in maniera controllata al pubblico stimolando la loro empatia. 

    Comunicare con sincerità al pubblico le proprie emozioni è un modo per instaurare una relazione di fiducia fin da subito: ammettere di essere emozionati stimola l’empatia di chi si ha di fronte.

    Uno degli effetti dell’adrenalina e dell’ansia è la riduzione dell’idratazione, che può causare difficoltà nel parlare e nella concentrazione. Cinque minuti prima di affrontare il discorso in pubblico è consigliabile bere molta acqua. Una corretta alimentazione favorisce la giusta carica energetica. È bene mangiare qualcosa di leggero prima degli eventi importanti.

    Occorre creare una forte connessione con il pubblico, utilizzando nel migliore dei modi la comunicazione verbale e quella non verbale. Per i più timidi può apparire difficile. È importante individuare, tra la platea, le persone che più ispirano fiducia, conosciute o che forniscono dei feedback positivi, come cenni di assenso o sorrisi. Parlare guardando loro trasmetterà serenità all’oratore e all’intera audience.

    Per parlare in pubblico e convincere gli altri di ciò che si sta dicendo è necessaria un’intensa preparazione. Bisogna conoscere bene l’argomento trattato e saper rispondere ad eventuali domande da parte degli ascoltatori. L’esercitazione è essenziale per non andare incontro a vuoti di memoria.

    Si deve ripetere il discorso più e più volte prima di esporlo. È una buona idea registrarsi e riascoltarsi per individuare errori, parti da semplificare o momenti in cui inserire pause per permettere all’ascoltatore di assimilare meglio i concetti. 

    Si possono preparare materiali di supporto, come appunti o presentazioni e slide. Sono d’aiuto a chi ascolta e a chi parla. L’oratore deve in ogni caso dimostrare di essere in grado di esporre l’argomento senza essere troppo legato a ciò che vi è scritto.

    Per saperne di più: Cos’è il public speaking e come migliorarlo

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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