eSIM, cosa sono, come funzionano

Una eSIM o SIM virtuale è l’evoluzione diretta della classica scheda SIM che non sarà più presente fisicamente all’interno degli smartphone.

Al suo posto, infatti, ci sarà un chip di memoria che consente di immagazzinare tutte le informazioni essenziali per il funzionamento della rete cellulare, per il riconoscimento dei dati dell’utente e delle offerte attive sulla linea.

Inoltre, tutte indicazioni che fino a questo momento erano presenti dentro le “vecchie” SIM, da oggi saranno archiviate all’interno dei giganteschi server gestiti dalle compagnie telefoniche.

Andiamo a scoprire di più sulle eSIM e sul loro funzionamento.

Come funzionano le SIM virtuali

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Inizialmente le eSIM erano compatibili solo con i modelli più recenti di iPhone e quelli aggiornati alla versione 12.1 di iOS o superiore. Da poco anche Android ha confermato la compatibilità con questa tecnologia, garantendo un graduale aggiornamento dei device supportati che, per adesso, non sono ancora molti.

Non essendoci più una SIM fisica da inserire all’interno del proprio smartphone, per configurare la propria utenza sarà sufficiente inquadrare il QR Code fornito dalla compagnia telefonica o inserire manualmente tutti i dati richiesti. 

Per attivare le nuove schede virtuali con uno dei gestori presenti in Italia potrebbe essere necessario inserire il codice di conferma inviato via SMS, o in alcuni casi particolari, scaricare l’applicazione proprietaria e procedere con l’ulteriore configurazione.

Si ricorda infine che è possibile memorizzare più di una eSIM sul proprio smartphone ma, alla stessa maniera dei dispositivi dual SIM, sarà possibile utilizzarne una per volta, cambiando scheda dalle impostazioni di rete.

eSIM in Italia, operatori e disponibilità

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Nel nostro paese la maggior parte dei principali operatori telefonici garantiscono la fornitura di questo servizio. 

Vodafone, TIM, WINDTRE (solo per gli utenti Consumer e Micro-Business) e Very Mobile consentono già ai loro abbonati di acquistare e attivare la propria SIM virtuale sul web o su uno dei diversi punti vendita sul territorio.

Il costo delle operazioni varia tra i 10 e i 15 euro a seconda della tipologia di configurazione da richiedere. Maggiori informazioni sono disponibili sui siti ufficiali delle compagnie o presso i negozi fisici.

Per il momento non ci sono informazioni riguardo ai tempi e ai modi di utilizzo di tale tecnologia da parte degli altri operatori telefonici presenti nel nostro paese. Probabilmente è solo una questione di tempo prima che anche le altre aziende diano il via al servizio favorendo il passaggio alle eSIM.

Quali smartphone supportano l’utilizzo della SIM virtuale

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Come già detto, inizialmente le eSIM erano supportate esclusivamente dai dispositivi Apple a patto che fossero aggiornati alla versione 12.1 di iOS o superiore. 

I device dell’azienda di Cupertino compatibilicon questa tecnologia sono: tutte le versioni di iPhone 11 e iPhone 12, iPhone XR, tutti i modelli di iPhone XS, iPhone SE e, ovviamente, tutti i modelli più recenti del celebre smartphone di casa Apple.

Per quanto riguarda Android, i device che supportano questa tecnologia sono: Google Pixel serie 3, serie 4 e serie 6. Huawei P40, P40 Pro e Huawei Mate 40 Pro. Motorola Razr 5G. OPPO Find X3 Pro e OPPO Find X5 Pro. Tutte le versioni di Samsung Galaxy Fold, Galaxy Note 20 e tutti i modelli di Samsung Galaxy dall’S20 fino al più recente S22, tutte le versioni della serie Galaxy Z Flip. Il Sony Xperia 1 IV.

Da quanto dicono i produttori di smartphone col sistema operativo di casa Google, la compatibilità starebbe gradualmente aumentando, con l’arrivo sul mercato anche di modelli di fascia intermedia già pronti ad accogliere la rivoluzione delle SIM virtuali.

eSIM, i principali vantaggi di questa tecnologia

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Il primo beneficio che deriva dall’introduzione delle nuove schede riguarda lo spazio all’interno dello smartphone. Rinunciando, di fatto, allo slot per le SIM, per i produttori sarà possibile realizzare dispositivi più leggeri o, cosa più probabile, integrare al suo posto una tecnologia diversa con strumenti che prima d’ora non era possibile inserire all’interno del telefono.

Per l’utente, invece, i vantaggi sono molteplici, a partire da una migliore gestione del proprio numero e delle offerte attive su di esso. Anche il discorso sul cambio gestore sarà molto più semplice e meno dipendente dai centri specializzati.

Sarà anche molto più immediato cambiare smartphone, senza perdere dati e contatti memorizzati e senza preoccuparsi del formato della scheda supportata.

Oltretutto con una eSIM sarà possibile avere un’organizzazione dei propri piani telefonici più personale, con la possibilità di attivare anche più offerte contemporaneamente, da utilizzare al bisogno e secondo necessità.

Diventerà anche più veloce condividere i propri dati personali che, rispetto ad una SIM classica, potranno essere inviati digitalmente agli altri utenti o al gestore telefonico.

Infine una scheda virtuale risentirà molto meno dell’usura e delle interferenze esterne, cosa che dovrebbe garantire una maggiore affidabilità e resistenza.

Dubbi e incognite sulle eSIM

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Dovendo trovare uno “svantaggio” a questa tecnologia, potrebbe essere quello relativo alla sicurezza.

Caricando i dati di milioni di utenti sui giganteschi server delle compagnie telefoniche, si potrebbe attirare l’attenzione dei cyber criminali che potrebbero tentare attacchi contro l’infrastruttura allo scopo di trafugare informazioni riservate.

Naturalmente spetterà ai vari gestori fare in modo di garantire un ulteriore livello di sicurezza e organizzare al meglio le proprie difese per prevenire qualsiasi attacco esterno.

Per il momento questo discorso è ancora piuttosto vago e non è semplice immaginare e anticipare cosa potrebbe succedere da qui ai prossimi anni, soprattutto in un contesto così mutevole come quello relativo alla sicurezza informatica.

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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