Non c’è alcun rischio radioattivo
nella centrale nucleare di Zaporizhzhia perché la fuoriuscita
del vapore proviene da circuiti che non sono in contatto con il
nocciolo del reattore. Lo ha detto all’ANSA il direttore del
dipartimento per la Sicurezza nucleare dell’Enea, Alessandro
Dodaro. “E’ una fuoriuscita di vapore avvenuta in uno dei
generatori di vapore della centrale. Sono circuiti che non sono
in contatto con il nocciolo del reattore; ricevono acqua molto
calda e la scambiano con altra che diventa vapore e fa girare la
turbina”, ha detto ancora l’esperto.
Il vapore che fuoriesce, ha rilevato, “non è radioattivo, ma
vapore acquo puro al 100%, come quello che esce dalla torre di
raffreddamento delle centrali nucleari”. Quello che è stato
eseguito nell’impianto, ha aggiunto, è uno ‘spegnimento a
freddo’, per il quale ‘fra qualche giorno acqua del reattore
arriverà a temperature più basse’. E’ una situazione di assoluta
tranquillità”.
Sulla stessa linea è Ugo Spezia, già direttore della
sicurezza della Sogin: “tutte le unità della centrale sono in
condizioni di spegnimento e sono sotto il controllo costante
dell’Iaea, che ha propri esperti in loco, i quali accedono
all’impianto quasi quotidianamente. Quella di cui si parla non è
una perdita ma una fuoriuscita controllata di vapore, non
radioattivo, dai circuiti di raffreddamento: un evento del tutto
normale in ogni impianto nucleare”.
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Fonte Ansa.it