(di Francesco Gallo) (ANSA) – ROMA, 30 OTT – Era inevitabile, l’ombra lunga
dell’inclusione colpisce anche i supereroi. Così, come un vero e
proprio ossimoro, l’eroe è anche più perfetto quando è “normale”, “umano” o meglio quando non è perfetto secondo i
tradizionali criteri legati a questo termine. È quello che è
successo nel mondo Marvel con ETERNALS, terzo film della Fase
Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel, diretto da Chloé
Zhao, regista premio Oscar per Nomadland, in sala dal 3 novembre
con The Walt Disney Company Italia.
Per fare solo un esempio, persino Thena, la feroce guerriera che
può formare qualsiasi arma dall’energia cosmica, interpretata da
Angelina Jolie, ha qualche problema con la memoria e con i
ricordi, ha delle visioni, insomma non sta bene con la testa.
C’è poi Phastos, interpretato da Brian Tyree Henry, primo
supereroe ad essere raffigurato come omosessuale in un film del
Marvel Cinematic Universe.
E ancora, Lauren Ridloff (THE WALKING DEAD), attrice affetta da
sordità, ha debuttato nell’universo Marvel nei panni della
versione femminile di Makkari. E questo non senza problemi. Nata
a Chicago nel 1978, l’attrice in una intervista ha raccontato le
difficoltà incontrate con una particolare scena, in cui non era
in grado di vedere gli altri membri del cast e della troupe e
quindi di cogliere i vari segnali che avrebbero dovuto guidarla
nell’azione.
In questo film si è pensato davvero a tutto anche a
rappresentare l’umanità tra i supereroi come fa appunto Kit Harington nei panni di Dane Whitman, che non è un Eterno,
ma lavora al Museo di Storia Naturale di Londra.
ETERNALS racconta sul grande schermo un’epica storia che
abbraccia migliaia di anni e vede protagonista un nuovo team di
Super Eroi immortali, spesso anche cattivi e con qualche
problema, costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più
antico nemico dell’umanità, i Devianti. Costato 200 mln di
dollari, il film è uno dei più ambiziosi prodotti da Marvel Studios. (ANSA).
Fonte Ansa.it