(ANSA) – NAZIONI UNITE, 03 LUG – Oltre 400mila persone hanno “varcato la soglia della carestia” nel Tigrè dopo otto mesi di
guerra: lo ha detto il sottosegretario generale ad interim per
gli Affari umanitari e coordinatore dei soccorsi di emergenza
dell’Onu, Ramesh Rajasingham, lanciando un appello per
un’azione umanitaria urgente nella regione etiope.
Come è noto, i combattimenti tra il governo etiope e il
Fronte di liberazione del popolo del Tigrè (Tplf) sono ripresi
il mese scorso quando i ribelli hanno riconquistato la loro
capitale regionale, Mekele. Questa settimana, inoltre, sono
stati distrutti due ponti chiave che consentivano l’arrivo degli
aiuti nella regione.
Ieri il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto
la sua prima riunione pubblica su un conflitto che ha causato
migliaia di morti, facendo sprofondare nella fame centinaia di
migliaia di persone. La situazione è “peggiorata
drammaticamente” poiché il conflitto si è riacceso nelle ultime
settimane, ha detto Rajasingham. “Si stima che più di 400.000
persone abbiano varcato la soglia della carestia e altre 1,8
milioni di persone siano sull’orlo della carestia”, ha
proseguito l’alto funzionario sottolineando che “33.000 bambini
sono gravemente malnutriti”.
“La vita di molte di queste persone (nel Tigrè) dipende dalla
nostra capacità di raggiungerle con cibo, medicinali e altri
aiuti umanitari”, ha aggiunto: “Dobbiamo contattarli ora. Non la
prossima settimana. Adesso.” (ANSA).
Fonte Ansa.it