(ANSA) – ROMA, 28 LUG – “Nel giro di un mese e mezzo aver
superato le 250.000 firme sul quesito che chiede la
legalizzazione dell’eutanasia è un segnale forte e chiaro. Gli
italiani credono ancora nello strumento referendario e
sottoscrivono il quesito perché vogliono decidere della propria
vita”, lo dichiara in una nota Massimiliano Iervolino,
segretario di Radicali Italiani.
“Le grandi mobilitazioni come quelle referendarie – prosegue –
sono importanti perché contribuiscono a diminuire la distanza
tra i cittadini e le istituzioni. Soprattutto se, come nel caso
del fine vita, il Parlamento continua a rimanere sordo alle
richieste della società civile nonostante la proposta di legge
di iniziativa popolare depositata nel 2013 e diversi richiami
della Corte costituzionale. Questa battaglia che è nel nostro
DNA continua a vederci mobilitati nella raccolta firme per
raggiungere insieme al comitato promotore l’obiettivo delle
500.000 sottoscrizioni necessarie ad indire il referendum”,
conclude (ANSA).
Fonte Ansa.it