(ANSA) – MACERATA, 23 GIU – La Corte d’Assise di Macerata
ha condannato all’ergastolo Giuseppe Spagnulo e a 16 anni di
carcere sua moglie Francesca Angiulli. I coniugi di origini
pugliesi erano accusati in concorso di omicidio premeditato e
porto abusivo di arma in relazione all’assassinio di Antonio
Cianfrone, ex vice comandante della caserma dei carabinieri di
Monsampolo, avvenuto il 3 giugno 2020 a Spinetoli (Ascoli
Piceno). Il procuratore di Ascoli Umberto Monti aveva chiesto
l’ergastolo per entrambi ma la Corte ha riconosciuto alla donna
l’attenuante della minima partecipazione.
Marito e moglie, difesi dagli avv. difensori Alessandro
Angelozzi, Felice Franchi e Gianfranco Di Marcello, attendono
ora di conoscere le motivazioni della sentenza di condanna.
Hanno sempre negato di aver ucciso Cianfrone: i killer
arrivarono in moto e freddarono a colpi di pistola l’ex
carabiniere lungo la pista ciclopedonale di San Pio X a
Spinetoli, mentre faceva footing. Sul pronunciamento della Corte
d’Assise hanno avuto un peso rilevante i risultati della perizia
balistica. I due killer in moto, volto ovviamente coperto dal
casco integrale, vennero ripresi da diverse telecamere lungo il
percorso, comprese quelle di un bar di Spinetoli dove i coniugi
Spagnulo furono chiaramente identificati e, con loro, anche gli
abiti che indossavano; si trattò di una vera e propria
esecuzione alla quale assistettero anche alcuni testimoni.
(ANSA).
Fonte Ansa.it