(ANSA) – ROMA, 06 MAG – “Con questo ennesimo rialzo del costo
del denaro, saranno inevitabili ulteriori innalzamenti dei tassi
d’interesse su tutti i tipi di finanziamento”. Lo ricorda la
Fabi, la federazione autonoma bancari italiani, che calcola: le
famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa
il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo
per l’acquisto di una casa.
Nel corso del 2022, i tassi di interesse sui prestiti sono
notevolmente aumentati e nuovi incrementi sono inevitabili, con
il costo del denaro ulteriormente aumentato al 3,75 per cento.
Comprare un’automobile a rate, per esempio un modello da
25.000 euro, potrebbe costare, nel caso di un finanziamento
decennale a un tasso del 12,7%, oltre 8.200 euro in più rispetto
al 2021.
Per quanto riguarda i nuovi mutui, le rate di quelli a tasso
fisso sono destinate a raddoppiare, mentre per quelli a tasso
variabile il rimborso mensile dovrebbe salire del 50-60%.
“L’ennesimo aumento del costo del denaro da parte della Banca
centrale europea rappresenta un altro pesantissimo macigno sui
prestiti bancari e sull’intera economia italiana. – dichiara il
segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni – I rischi
sono due: un rallentamento molto forte del mercato immobiliare e
dell’edilizia e una riduzione molto evidente degli investimenti
delle imprese, che frenerà l’occupazione. Come un film già
visto, alla decisione della Federal reserve americana, è seguita
la decisione fotocopia della Banca centrale europea”. (ANSA).
Fonte Ansa.it