L’aumento dei tassi da parte della
Bce spinge i risultati delle banche italiane che, a fine anno,
potrebbero crescere del 70% rispetto ai 25 miliardi del 2022
attestandosi, secondo una proiezione della Fabi che parte dal
confronto con lo scorso anno, a 43 miliardi e 431 milioni. “Le
nostre previsioni confermano che il settore sta attraversando
una fase straordinaria: questi risultati legittimano le nostre
richieste economiche per il nuovo contratto nazionale, a
cominciare dall’aumento medio mensile di 435 euro. La trattativa
sembra essersi avviata su un percorso positivo”, commenta il
segretario della Fabi, Lando Maria Sileoni.
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