Per evitare un altro caso Frances Haugen, Facebook ha deciso di rendere private alcune chat tra i dipendenti. Lo ha fatto, secondo il New York Times, intervenendo all’interno di Workplace, la piattaforma professionale del social network. Qui, i dipendenti dell’azienda americana, così come quelli delle altre società, pagando un canone aprono dei profili specifici e possono organizzare il lavoro e le attività extra, tramite chat singole o in gruppo e scrivere sulle bacheche che simulano l’organizzazione dei team.
Nel caso di Facebook, alcuni gruppi erano dedicati a discutere della sicurezza della piattaforma e di altri temi caldi, tra cui le elezioni americane. Non è chiaro se tali gruppi, una volta privati, continueranno ad essere alimentati con le comunicazioni ufficiali dell’azienda di Menlo Park, anche se solo per determinati ruoli, ma la mossa sembra voler stringere le maglie sulla fuga di notizie.
Tuttavia, un portavoce della società ha affermato che la misura era prevista da tempo. “Le fughe di notizie diminuiscono l’efficacia, l’efficienza e il morale dei team che lavorano ogni giorno per affrontare le sfide derivanti dalla gestione di una piattaforma per miliardi di persone. Possono anche mettere a rischio i dipendenti che lavorano su temi sensibili e portare a travisare o a fraintendere argomenti complessi” spiega una nota di Facebook.
Intanto prosegue la testimonianza di Frances Haugen davanti ad altri organi, dopo l’udienza al Senato Usa. L’ex dipendente di Facebook parlerà il 25 ottobre ad una commissione del parlamento britannico e l’8 novembre presso l’Unione Europea.
Fonte Ansa.it