(ANSA) – ROMA, 02 GIU – La Fao, in uno studio sull’impatto
del cambiamento climatico pubblicato oggi, stima che ogni anno
fino al 40% della produzione agricola mondiale vada persa a
causa dei parassiti. Ogni anno, precisa l’Agenzia delle Nazioni
Unite, le malattie delle piante costano all’economia globale
oltre 220 miliardi di dollari e gli insetti invasivi almeno 70
miliardi di dollari.
Per il direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni
Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), Qu Dongyu,- lo
studio “mostra chiaramente che l’impatto del cambiamento
climatico sia una delle maggiori sfide che la comunità
fitosanitaria sta affrontando”, Il Rapporto “Una sfida globale
per prevenire e mitigare i rischi di parassiti delle piante in
agricoltura, silvicoltura ed ecosistemi” dI Maria Lodovica,
Università di Torino (Italia), e dieci coautori da tutto il
mondo è stata preparato, viene precisato dall’agenzia
internazionale, sotto gli auspici del Segretariato della
Convenzione internazionale per la protezione delle piante,
ospitata dalla Fao, ed è una delle iniziative clou dell’Anno
internazionale della salute delle piante, che volge al termine
questo mese. Nelle conclusioni, la Fao ritiene che sia
fondamentale rispondere contemporaneamente alle sfide
interconnesse del cambiamento climatico, della perdita di
biodiversità e del degrado ambientale. Ciò include l’attuazione
degli standard internazionali della Convenzione internazionale
per la protezione delle piante (IPPC) per le misure
fitosanitarie volte a prevenire l’introduzione e la diffusione
di parassiti nocivi delle piante e per preservare la
biodiversità.”Siamo pronti a rafforzare la collaborazione con il
Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici per
garantire che le questioni fitosanitarie si riflettano con
maggiore evidenza nell’agenda internazionale sui cambiamenti
climatici”, ha concluso il direttore generale Fao. (ANSA).
Fonte Ansa.it