(ANSA) – ROMA, 10 OTT – “La Giornata contro la pena di morte,
che si celebra in Europa e nel mondo il 10 ottobre, è
l’occasione per ribadire l’opposizione incondizionata
dell’Italia alla pena capitale: una punizione crudele, disumana
e degradante, che nega la dignità umana e non consente rimedio
in caso di errore giudiziario. Si tratta di una consolidata
priorità della politica estera del nostro Paese, sempre in prima
linea nella campagna internazionale per la moratoria universale
delle esecuzioni, passo necessario in vista dell’abolizione a
livello globale”. Lo scrive in una nota la Farnesina.
“La Giornata mondiale è quest’anno dedicata alle donne, che
subiscono discriminazioni anche su questo fronte. Per
approfondire il dibattito e condividere esperienze sulla
dimensione di genere della pena di morte, a settembre 2020 – in
vista del voto sull’ultima risoluzione (biennale) per la
moratoria – abbiamo organizzato un evento di alto livello a
margine della settimana ministeriale dell’Assemblea generale
delle Nazioni Unite”, sipega il comunicato.
“In vista dei negoziati per la 9/a risoluzione sulla
moratoria universale delle esecuzioni capitali, che sarà
presentata nel 2022 in Terza Commissione dell’Assemblea
Generale, continueremo a lavorare in stretta sinergia con le
organizzazioni della società civile per coordinare le attività
di sensibilizzazione nelle varie aree geografiche. L’obiettivo –
prosegue la Farnesina – è di consolidare e possibilmente
superare il risultato record ottenuto nel 2020, quando 123 Stati
su 193 membri delle Nazioni Unite hanno votato a favore”.
“In linea con questo impegno – conclude la nota -, durante la
sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite appena
conclusa (HRC48, 13 settembre – 8 ottobre), abbiamo sostenuto
attivamente l’adozione della risoluzione contro la pena di
morte, dedicata al tema delle conseguenze della mancanza di
trasparenza nell’applicazione della pena capitale”. (ANSA).
Fonte Ansa.it