Fed verso nuova pausa, tassi di interesse invariati

La Fed si avvia a lasciare
invariato il costo del denaro ai massimi da 22 anni. Anche se
l’inflazione resta alta, gli analisti sono convinti che la banca
centrale non ritoccherà al rialzo il costo del denaro
privilegiando una pausa per guadagnare e tempo e valutare gli
effetti sull’economia della stretta finora portata avanti.
    Una mossa che non convince Bill Dudley, l’ex presidente
della Fed di New York. In un editoriale su Bloomberg Dudley
infatti mette in evidenza che la logica della Fed rivela quattro
criticità, a partire da un mercato del lavoro ancora troppo
solido per consentire il raggiungimento di un’inflazione al
target del 2%.
    “La forte performance economica suggerisce che la politica
monetaria non è sufficientemente restrittiva”, mette in evidenza
Dudley, osservando inoltre come la politica monetaria non opera più esattamente come prima e questo anche perché la Fed è più
trasparente. Dudley solleva quindi dubbi sulla nozione che
elevati tassi di interesse a lungo possano sostituire ulteriori
strette.
   

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Fonte Ansa.it

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