(ANSA) – ROMA, 31 MAR – Saranno circa 11,5 milioni gli
italiani in viaggio per le festività pasquali di cui 8,2
maggiorenni e 3,3 minorenni. E’ quanto emerge da una ricerca
realizzata per Federalberghi da ACS Marketing Solutions.
Il 95,6% degli intervistati resterà in Italia, mentre il 4,4%
sceglierà una località estera. Le mete preferite per i
viaggiatori che resteranno in Italia saranno il mare (31,6%), le
località d’arte (30,8%), la montagna (17,6%) e, a seguire, i
laghi (5,0%) e le località termali (1,3%). Per coloro che invece
si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee
(68,2%), seguite da quelle extraeuropee (13,6%), dalle località
marine (9,2%) e dal viaggio in crociera (4,5%).
“Sono piacevolmente sorpreso dai risultati della nostra
indagine sulla Pasqua: ancora una volta i nostri concittadini
dimostrano di privilegiare l’Italia come destinazione della
propria vacanza. Non dobbiamo mai dimenticare che gli italiani
sono il nostro primo mercato, e merita grande attenzione”,
commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
Dalla rilevazione si fa sempre più netto il profilo di un
viaggiatore ben consapevole del valore del made in Italy,
intenzionato a rendere la propria vacanza “sostenibile” in
termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Non
più all’assalto di mete estere dunque, ma piuttosto alla ricerca
di relax e divertimento in località facilmente raggiungibili,
preferibilmente a bordo della propria auto (75,8%), se possibile
all’interno della propria regione o in regioni vicine alla
propria residenza.
“Siamo diventati tutti più saggi, e innamorati del nostro
Paese – prosegue Bocca – Questi dati sono di buon auspicio per
l’avvio della nuova stagione, ma sicuramente il tema degli
aumenti del costo della vita non rende possibile ai nostri
concittadini osare di più, il che va a discapito principalmente
della durata della vacanza. Del resto il calendario stesso del
2023 non ha reso possibile un naturale prolungamento delle
festività pasquali verso il ponte del 25 aprile, congiuntura
felice che si era invece verificata lo scorso anno”. (ANSA).
Fonte Ansa.it