(ANSA) – ROMA, 27 APR – Un fenomeno nato in Norvegia nel 2016, e già approdato con versioni originali, in corso o concluse, in una decina di nazioni (fra le altre, Italia, Germania, Danimarca, Usa, Olanda, Spagna, Belgio, Francia) più un’altra decina che hanno in cantiere il progetto, dal Brasile al Giappone. E’ la webserie Skam ( che in norvegese significa ‘vergogna’), il teen drama costruito sul quotidiano di liceali che vengono raccontati, evitando il politicamente corretto e puntando anche ad esplorare temi come l’identità (sociale, emotiva e di genere), i primi rapporti amorosi, le scelte di crescita, e il conflitto generazionale, con spazio anche a temi come l’intolleranza, il bullismo online o i disturbi alimentari.
Il tutto dalla prospettiva, per ogni stagione, di un diverso protagonista. Un successo confermato anche da Skam Italia, creata nel 2018 da Ludovico Bessegato con Cross Productions per TimVision. E’ arrivata alla quarta stagione, composta da 10 episodi, che debutteranno il 15 maggio su TimVision e Netflix (che dal primo gennaio propone anche le prime stagioni).
Protagonista del gruppo di amici liceali al centro del racconto, in questa quarta stagione è Sana (Beatrice Bruschi), italiana di seconda generazione, musulmana praticante. Dopo aver cercato negli anni, un equilibrio tra i suoi valori e quelli delle sue compagne di liceo e della società italiana, deve affrontare situazioni che mettono un discussione questa armonia.
“Pensate tutti che sono una sottomessa – spiega Sana – una che viene oppressa dai propri genitori, ma nessuno mi costringe a mettere il velo”.
Si ritroveranno i personaggi più amati, come Eva (Ludovica Martino), protagonista nella prima stagione; Martino (Federico Cesari), protagonista nella seconda; Eleonora (Benedetta Gargari) protagonista delle terza. Con, loro, fra gli altri, Niccolò (Rocco Fasano) Giovanni (Ludovico Tersigni), Silvia (Greta Ragusa), Federica (Martina Lelio), più varie new entry.
(ANSA).
Fonte Ansa.it