(ANSA) – PARIGI, 03 LUG – Appassionati e rocker di ogni età
hanno affollato per tutto il giorno l’area circostante la tomba
di Jim Morrison al cimitero di Père Lachaise, a Parigi, nel
cinquantesimo anniversario della sua morte.
Vecchi e giovani, alcuni provenienti da altri Paesi, hanno
pianto il loro idolo, leader dei Doors, che si trasferì nella
capitale francese all’inizio del 1971 e morì poco dopo per un
attacco di cuore, tra birra, lacrime e qualche spinello. “È come
se la musica fosse viva oggi, come se ‘Light My Fire’ fosse
stato registrato la scorsa settimana”, afferma Michelle
Campbell, una fan inglese, ricordando il più grande successo
della band.
A dimostrazione del suo punto di vista, lo studente di musica
diciannovenne Marius de la Brosse, con lunghi capelli scuri
arruffati e una camicia di lino larga, tira fuori una chitarra e
strimpella alcuni accordi. Alcuni leggono poesie, altri lasciano
messaggi vicino alla tomba. Uno ha un bacio stampato con il
rossetto con scritto “one more time”, un riferimento alla
canzone “Five-To-One” del 1968 in cui Morrison esortava alla
ribellione dei giovani.
Pochi agenti di polizia vigilano affinché nulla sfugga di
mano, ma nella calma spiccano solo la musica dei Doors che esce
a tutto volume dai telefoni cellulari e il rumore dei tappi di
birra che cadono sulle lapidi. (ANSA).
Fonte Ansa.it