“È probabile che il danno al
gasdotto ed al cavo di comunicazione sia il risultato di
un’attività esterna”. Così via X il presidente finlandese Sauli
Niinistö dopo che il governo finlandese ha annunciato una
conferenza stampa straordinaria sulle cause del guasto al
gasdotto Baltic Connector che collega la Finlandia all’Estonia.
L’indagine che la Finlandia sta conducendo su una perdita di gas
registrata da un gasdotto sottomarino che la collega con
l’Estonia, il Baltic Connector, sta procedendo sul presupposto
che si sia trattato di un deliberato atto di sabotaggio.
L’incidente ha provocato un “inusuale” calo di pressione
domenica scorsa, costringendo gli operatori ad arrestare i
flussi e dando il là a un’ispezione che ha identificato la
perdita in acque finlandesi.
“Ho parlato con il presidente Sauli Niistro sui danni alle
infrastrutture sottomarine tra Estonia e Finlandia. La Nato
condivide informazioni ed è pronta a sostenere gli alleati
interessati”. Lo scrive su X il segretario generale della Nato
Jens Stoltenberg.
Intanto in scia ai sospetti accelera il prezzo del gas in
Europa. I future Ttf balzano sul mercato di Amsterdam del 12% a
49,31 euro al megawattora, con il guasto che riaccende i timori
sulla sicurezza delle infrastrutture energetiche in Europa, a
poco più di un anno di distanza dall’esplosione che ha
danneggiato il Nord Stream.
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Fonte Ansa.it