(ANSA) – ROMA, 04 GIU – Con giugno parte la corsa ai
pagamenti fiscali. Il sesto mese dell’anno è un vero tour de
force per i contribuenti, titolari di partite Iva, di redditi
assoggettati all’Irpef, di immobili e terreni. Questo anche –
come segnala la Cgia – se da martedì scatta il tax freedom day,
cioè il giorno in cui gli italiani, versato il dovuto al fisco,
iniziano a guadagnare per se stessi.
Il primo appuntamento arriva per i possessori a diverso
titolo di case, pertinenze, fabbricati e terreni agricoli o
edificabili. Questi dovranno entro il 16 giugno versare
l’acconto dell’Imu. Il saldo e l’eventuale conguaglio dovrà
essere versato, invece, entro il 16 dicembre. Anche quest’anno
non si pagherà l’Imu sugli immobili D/3 cioè destinati a
spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e
spettacoli rimasti chiusi a causa del Covid.
Un’altra data impegnativa sarà quella del 30 giugno entro
la quale bisognerà versare il saldo e il primo acconto
dell’Irpef se si vuole pagare senza dover subire maggiorazioni.
Sempre entro il 30 giugno bisognerà poi inviare
l’autodichiarazione Aiuti di Stato Covid che deve essere
compilata da imprese e soggetti che hanno percepito contributi a
fondo perduto, crediti d’imposta e altri tipi di ristori
previsti dal Decreto Rilancio. ancora il 30 giugno è l’ultimo
giorno per la richiesta per l’esonero del pagamento del canone
Rai Tornando all’Imu, questa non va pagata sulle prime case.
Da quest’anno però sarà costretto a pagare l’Imu anche il
coniuge che ha la sua prima casa, con residenza e domicilio, in
un comune diverso dalla prima casa dell’altro. (ANSA).
Fonte Ansa.it