La lotta all’evasione punta
sull’intelligenza artificiale grazie anche ad una maggiore
integrazione delle banche dati delle amministrazioni.
Lo schema di decreto legislativo che attua la delega fiscale
prevede infatti una revisione delle norme in materia di attività
di analisi del rischio e per far questo si riferisce
esplicitamente all’intelligenza artificiale che servirà a
stanare preventivamente i furbetti nel rispetto – si precisa –
delle norma sulla privacy. Le informazioni saranno utilizzate
dall’Agenzia delle Entrate, anche tramite interconnessione tra
loro e con quelle di archivi e registri pubblici.
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