(ANSA) – ROMA, 12 OTT – Il Fondo Monetario Internazionale
rivede al rialzo le stime di crescita per l’Italia per il 2021
portandola al 5,8%, 0,9 punti percentuali in più rispetto alle
previsioni di luglio.
Per il 2022 la crescita è invariata al 4,2%. In base al World
Economic Outlook, presentato in occasione delle riunioni
Fmi/Banca mondiale, il debito pubblico italiano calerà nel 2021
al 154,8% del Pil rispetto al 155,8% del 2020, riducendosi anche
il prossimo anno al 150,4%, fino a toccare il 146,5% nel 2026:
risultato conseguito attraverso la crescita del Pil, dato che il
deficit è atteso in aumento dal 9,5% del 2020 al 10,2% di
quest’anno e al 4,7% nel 2022 (al 2,4% nel 2026).
La Nadef del Governo prevede un debito al 153,5% del Pil
quest’anno e al 149,4% il prossimo.
Il Fmi ha anche limato la crescita mondiale per il 2021 a
+5,9%, 0,1 punti percentuali in meno rispetto al +6% delle
previsioni di luglio, mantenendo +4,9% per il 2022. “La
bilancia dei rischi sulla crescita è al ribasso”, osserva il Fmi
nel World Economic Outlook, a fronte di notevoli disparità “nell’accesso ai vaccini e nelle politiche di sostegno”
all’economia. Anche gli Usa crescono meno del previsto: il Pil
nel 2021 è atteso a 6%, un punto percentuale in meno rispetto
alle stime di luglio, mentre la crescita dell’Eurozona viene
migliorata a +5,0% per il 2021 (+0,4 punti percentuali) e
+4,3% per il 2022. (ANSA).
Fonte Ansa.it