(ANSA) – NEW YORK, 03 OTT – Un gruppo di 331 ex dipendenti
della Banca Mondiale scrivono al board dell’istituto mettendo in
guardia sui “rischi senza precedenti alla sua reputazione”
legati all’indagine interna che ha accusato Kristalina
Georgieva, ora il direttore generale del Fmi, di aver manipolato
i dati in favore della Cina quando era alla Banca Mondiale.
La lettera precede gli incontri del board del Fondo per
esaminare le accuse contro Georgieva. Le conclusioni
dell’indagine “devono essere affrontate con un’azione decisa e
sostanziale per ripristinare la fiducia pubblica nei dati e
nelle statistiche della banca, sul fatto sono liberi da ogni
manipolazione politica e strategica”, si legge nella lettera
riportata dal Financial Times, nella quale si definiscono le
azioni descritte dall’indagine “costituiscono una forma di
corruzione istituzionale” e un “abuso” di autorità. (ANSA).
Fonte Ansa.it