(ANSA) – NEW YORK, 13 OTT – Le perdite complessive per la
produzione mondiale a causa del coronavirus, rispetto alle
previsioni pre-pandemia, saliranno da 11.000 miliardi di dollari
nel 2020-2021 a 28.000 miliardi nel periodo 2020-2025. Lo
afferma Gita Gopinath, il capo economista del Fondo Monetario
Internazionale, sottolineando che “questa è la crisi peggiore
dalla Grande Depressione” e probabilmente lascerà “cicatrici”
nel medio termine in quanto il mercato del lavoro impiega tempo
per riprendersi e gli investimenti sono trattenuti
dall’incertezza. Gli stimoli di bilancio per 12.000 miliardi di
dollari decisi a livello globale e le azioni delle banche
centrali “hanno salvato vite e prevenuto una catastrofe
finanziaria”.
l Fmi migliora le stime per l’Italia per il 2020, ma taglia
quelle per il 2021. L’economia è attesa contrarsi quest’anno del
10,6%, in miglioramento di 2,2 punti percentuali rispetto al
-12,8% previsto in giugno. Il prossimo anno il pil è previsto
crescere del 5,2%, ovvero 1,1 punti percentuali in meno rispetto
alle stime di giugno. Il governo nella Nadef prevede -9%
quest’anno e +6% il prossimo. (ANSA).
Fonte Ansa.it