Tre degli ostaggi assassinati i cui
corpi sono stati recuperati nella Striscia di Gaza erano nella
lista “umanitaria” dei prigionieri e dovevano essere rilasciati
nella prima fase di una proposta di accordo sugli ostaggi. Lo
riferisce una fonte della Sicurezza ad Army Radio, scrive Times
of Israel.
“Il numero di ostaggi che hanno i requisiti per essere
rilasciati nella prima fase di un accordo proposto – donne,
uomini sopra i 50 anni e ostaggi con gravi condizioni mediche –
sta diminuendo”, afferma la fonte.
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Fonte Ansa.it