(ANSA) – IL CAIRO, 14 DIC – Fonti egiziane informate che
hanno chiesto l’anonimato hanno riferito che Patrick Zaki è su
una black-list che gli impedirà di andare in Italia prima della
fine del processo e di un’assoluzione. “Sì, è nella lista nera”,
hanno detto le fonti all’ANSA contraddicendo quanto sostenuto da
Patrick di recente in tv. “Non potrà andarsene fino a dopo la
fine del processo”, hanno aggiunto, ammettendo di non sapere se
il ricercatore abbia il passaporto o meno: “Ma non importa,
perché gli è vietato viaggiare” all’estero, ha ribadito.
Intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa domenica sera,
Patrick si era invece detto sicuro di non avere per il momento
nessun divieto di viaggiare. “Credo di poter venire in Italia al
più presto”, aveva quindi aggiunto lo studente.
La prossima udienza del processo dove lo studente egiziano
dell’Università di Bologna è imputato per “diffusione di notizie
false dentro e fuori il Paese” è fissata per il primo febbraio e
non vi sono previsioni attendibili sulla durata del processo. In
quell’occasione la difesa dovrebbe presentare una già
preannunciata memoria difensiva.
Nell’udienza del 7 dicembre in cui ha ottenuto la
scarcerazione avvenuta il giorno dopo, la sua avvocatessa
principale, Hoda Nasrallah, ha chiesto l’acquisizione di riprese
di telecamere di sorveglianza dell’aeroporto del Cairo, di un
rapporto dei servizi segreti interni e di un verbale di polizia
per dimostrare che tra il 7 e l’8 febbraio di due anni fa
Patrick fu arrestato illegalmente. Il capo del pool difensivo ha
chiesto anche gli atti di un vecchio processo e la convocazione
di un testimone per dimostrare che l’articolo scritto da Zaki
non propalava falsità. L’attivista rischia altri 5 anni di
prigione oltre ai 22 mesi già passati in custodia cautelare.
(ANSA).
Fonte Ansa.it