Il taglio quinquennale di 250 milioni
ai Comuni, che riguarda in particolare quei territori che hanno
ricevuto più fondi del Pnrr, era stato approvato sette mesi fa
con la legge di bilancio. È quanto si apprende da fonti di
governo, in cui si sottolinea che – in conferenza Stato Città –
l’Unione delle province ha già dato parere politico favorevole
mentre l’Associazione nazionale dei Comuni, pur approvando
tecnicamente il provvedimento per una questione formale, ha dato
parere politico sfavorevole. Come già previsto, si apprende
ancora, la spesa sociale è esclusa dai tagli.
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