“Stupiscono le dichiarazioni dell’Ad
di Ryanair circa l’inesistenza di meccanismi di profilazione.
Sull’uso della profilazione nella vendita dei biglietti aerei
sono disponibili ampie evidenze riportate da prestigiose riviste
internazionali e l’America, e dunque ‘non lo Stato sovietico’,
indaga il fenomeno già da molti anni”. Così fonti del Mimit che
sottolineano come sia “fisiologico” che la Commissione Europea
chieda, in base a quanto riportato da un portavoce della
Commissione stessa, notizie sulle misure adottate contro il
caro-voli”. Resta comunque la disponibilità “ad un confronto
sereno e costruttivo per raggiungere soluzioni equilibrate per
passeggeri e compagnie – viene puntualizzato – tenendo però
sempre al centro della nostra azione i diritti degli utenti, in
particolar modo quelli di tutte le aree meno soggette alla
concorrenza perché non raggiungibili con altre forme di
trasporto”.
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