Mosca “non può accampare
diritti” sui profitti generati dagli asset della Banca Centrale
immobilizzati nell’Unione Europea presso le istituzioni di
deposito accentrato (in inglese Central Securities Depository o
Csd) poiché queste entrate “non sono di proprietà della Russia”
ma della Csd e maturano “solo a causa dell’immobilizzazione e
sono già soggette alla tassazione nazionale”. Lo precisa un alto
funzionario europeo in relazione alla proposta sull’uso del
gettito a favore dell’Ucraina. “Siamo fiduciosi che non vi
saranno ricadute legali in seguito all’approvazione della
proposta”, nota il funzionario.
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