(ANSA) – PARIGI, 24 MAR – Nella Francia degli scioperi, delle
proteste e degli scontri contro la riforma delle pensioni,
saranno 4.000 i poliziotti e gli agenti mobilitati in occasione
della prima visita ufficiale, a partire da domenica, di re Carlo
III. “Siamo pronti ad accogliere in condizioni eccellenti” il
sovrano britannico, ha assicurato il ministro dell’Interno,
Gérald Darmanin, intervistato da CNews, precisando che al
momento non risultano “precise minacce terroristiche”. Al
massimo, ha proseguito, “ci potrà essere da una parte o
dall’altra, perché sarà una visita molto mediatica, la volontà
di evidenziare la propria rivendicazione, sia essa di ecologia
radicale o contro (la riforma,ndr.) delle pensioni”.
Nei giorni scorsi, i responsabili sindacali di Cgt e Force
Ouvrière, Mathieu Obry e Yvan Fort, hanno detto al giornale
Ouest-France che “continueremo a mobilitarci (contro la riforma)
e questa visita sarà nel nostro mirino”. ‘E’ quasi certo che il
re non potrà prendere il tram” a Bordeaux, come previsto, ha
spiegato Pascal Mesgueni, delegato ai trasporti del sindacato
Cftc.
Intanto oltremanica, Buckhingham Palace guarda con timore
alle proteste francesi, ha scritto il Daily Mail, evocando
precauzioni supplementari. Carlo III è atteso in Francia da
dopodomania al 29 marzo. Oltre a una cena a Versailles, l’agenda
prevede una tappa all’Arco di Trionfo e un discorso al Senato,
prima assoluta per un monarca britannico. Il re è atteso anche a
Bordeaux dove ieri sera, a margine delle proteste sociali, è
stata incendiata la facciata del municipio.
Macron “è sicuramente più a suo agio con i sovrani che con
gli eletti del popolo a cui nega il diritto di votare sulla sua
riforma delle pensioni”, ha protestato Ian Brossat, portavoce
del partito comunista, mentre Olivier Besancenont, del Nuovo
Partito Anticapitalista (Npa), ha ironizzato: Carlo III? “Lo
accoglieremo con un buon vecchio sciopero generale”. (ANSA).
Fonte Ansa.it