(ANSA) – PARIGI, 2 GIU – Una nuova perizia medica che era stata chiesta dalla famiglia di Adama Traoré, un ragazzo nero di 24 anni morto nel 2016 in banlieue di Parigi durante il suo movimentato arresto, attribuisce la sua morte ad asfissia. I periti ritengono che la morte sia stata dovuta alla tecnica di immobilizzazione adottata dai gendarmi, quella del ‘placcaggio ventrale’. Il caso, che ha dato origine a molte proteste in banlieue, è diventato il simbolo della protesta contro le violenze della polizia. Il prefetto di Parigi, Didier Lallement, ha rivolto oggi un messaggio di sostegno ai funzionari di polizia che a lui fanno capo dinanzi alle “accuse di violenza e di razzismo”. In Francia, sono state annunciate diverse manifestazioni di denuncia di generiche “violenze di polizia”, sull’onda di quanto sta accadendo negli Stati Uniti.
Fonte Ansa.it