(ANSA) – PARIGI, 22 FEB – La Francia potrebbe subire numerose
restrizioni di acqua già dal prossimo mese di marzo, un fatto
inedito in questo periodo dell’annno, dopo il nuovo record di 32
giorni senza pioggia e un inverno particolarmente secco. “La
Francia è in stato d’allerta” e “abbiamo circa 3 mesi di ritardo
sul riempimento” delle falde aquifere, ha avvertito ai microfoni
di radio Franceinfo il ministro responsabile per la Transizione
ecologica, Christophe Béchu, che lunedì prossimo riunirà i
prefetti al fine di “prendere misure di restrizione che siano ‘soft’, dal mese di marzo, per evitare di ritrovarsi in
situazioni catastrofiche” con l’approssimarsi dell’estate.
Intanto, nella regione francese delle Lande, un migliaio di
agricoltori hanno manifestato ieri a titolo preventivo per
difendere le loro quote sul prelievo di acqua e la costruzione
di bacini di stoccaggio. “Non c’è agricoltura senza acqua”, ha
ribadito il ministro dell’Agricoltura, Marc Fesneau, confermando
oggi in conferenza stampa che 60 nuovi progetti di opere
idrauliche a vocazione agricola verranno “messi in servizio
entro giugno”. Opere che suscitano tuttavia l’opposizione degli
ecologisti che invocano l’avvento di un’agricoltura più
sostenibile e rispettosa dell’ambiente. In questi giorni,
numerosi giornali e telegiornali francesi hanno consacrato il
loro spazio ai canali in secca a Venezia, la città dei Dogi
divenuta simbolo della siccità record che ha toccato in queste
ultime settimane diversi territori dell’Europa mentre si attende
il ritorno delle piogge a breve. (ANSA).
Fonte Ansa.it