L’ala mozzata del jet privato di
Yevgeny Prigozhin sarebbe stata ritrovata venerdì a miglia di
distanza dal luogo dell’incidente: questo, secondo funzionari
Usa, rafforza l’ipotesi che l’Embraer Legacy 600 precipitato
mercoledì a nord di Mosca sia stato sabotato, finendo a terra
già a pezzi.
Lo affermano fonti del governo americano alla Nbc.
L’emittente ha anche geolocalizzato a nord di Mosca il filmato
dell’incidente, in cui si vede il velivolo cadere senza
controllo, con un’ala che si stacca. Quell’ala che sarebbe stata
ritrovata a quasi 3 km dal luogo dello schianto.
Due funzionari americani hanno detto a Nbc News che
l’intelligence è convinta che la causa più probabile sia il
sabotaggio; uno di loro ha aggiunto che una delle teorie
principali è che l’aereo sia stato abbattuto da un esplosivo a
bordo, anche se le informazioni sono ancora troppo scarse per
confermarlo.
Non ci sono invece prove a sostegno dell’idea che l’aereo
sia stato abbattuto da un missile terra-aria. Il generale Pat
Ryder, addetto stampa del Pentagono, lo ha detto giovedì in un
briefing. I funzionari, coperti da anonimato, hanno detto che
ciò è dovuto al fatto che né gli Stati Uniti né i loro alleati
hanno rilevato la firma termica di un missile in grado di
colpire questo aereo ad altitudine di crociera.
Il portavoce del Pentagono ha aggiunto che “la valutazione
iniziale basata su una varietà di fattori” è che Prigozhin è
probabilmente stato ucciso. Il ministero della Difesa britannico
ha aggiunto che, sebbene non vi siano “prove definitive” che il
capo della Wagner fosse a bordo, “è molto probabile che sia
davvero morto”.
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Fonte Ansa.it