Il Regno Unito è alle prese in
queste ore con gli effetti di Henk, ultima di una serie di
tempeste di stagione abbattutasi a partire da ieri e fino
all’inizio della giornata di oggi fra Inghilterra
centro-meridionale e Galles con forti piogge e venti fino a 150
chilometri all’ora.
Le raffiche più violente sono state registrate ieri sera
sull’isola di Wight, a sud di Londra, ma la furia degli elementi
si è fatta sentire in diverse aree, e, seppure più marginalmente
pure nella capitale. In diverse contee resta in vigore stamane
l’allerta emanata dal Met Office britannico sul pericolo
d’inondazioni, con circa 300 situazioni a rischio. Mentre sono
alcune migliaia le case rimaste temporaneamente senza corrente
elettrica e si segnalano disagi ai trasporti ferroviari e alla
circolazione automobilistica, con varie strade chiuse e decine
di treni locali cancellati o ritardati.
Il Regno è stato investito negli ultimi due mesi da bufere
invernali solo in parte comuni secondo gli standard meteo locali
abituali. L’ultima, e più letale, denominata Gerrit, ha causato
tre morti a fine dicembre fra Scozia e Inghilterra del Nord.
Mentre nei giorni di fine d’anno una perturbazione alimentata da
precipitazioni intense, e a tratti estreme, ha provocato fra
l’altro l’allagamento di un paio di tunnel ferroviari strategici
in Inghilterra meridionale, bloccando per quasi una giornata il
transito dei treni ad alta velocità Eurostar che – passando
sotto la Manica – collegano Londra con Parigi, Amsterdam o
Bruxelles.
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Fonte Ansa.it