(ANSA) – ROMA, 16 MAG – Il ministro della Sanità britannico
Matt Hancock ha difeso la decisione di Downing Street di non
inserire l’India nella “lista nera” prima del 23 aprile quando
già a inizio mese erano stati segnalati diversi casi di variante
indiana del coronavirus.
“La decisione è stata per via dell’alto tasso di positività
delle persone provenienti dall’India ed è stato solo dopo aver
inserito il continente nella lista nera che la variante è
diventata oggetto di indagine, poi all’inizio di questo mese è
diventata preoccupante”, ha spiegato il ministro a Skynews
sottolineando che il Regno Unito ha misure di controllo ai
confini “tra le più rigide al mondo”.
Alla domanda se il viaggio programmato del primo ministro
Boris Johnson in India alla fine di aprile avesse avuto un
impatto sulla decisione del governo di imporre delle restrizioni
ai viaggi da e per il continente Hancock ha risposto che le
misure vengono scelte “sulla base di prove”. (ANSA).
Fonte Ansa.it