(ANSA) – LONDRA, 16 SET – C’è anche la prospettiva di una
possibile convocazione di elezioni politiche anticipate nel
Regno Unito a metà 2023, un anno e mezzo prima della scadenza
naturale delle legislatura fissata sulla carta per la fine del
2024, dietro l’operazione rimpasto condotta ieri dal primo
ministro Tory, Boris Johnson, all’insegna di una mezza
rivoluzione nella compagine. Lo scrive oggi il giornale ‘amico’
Daily Telegraph sulla base d’indiscrezioni attribuite a Oliver
Dowden: traslocato nelle scorse ore dalla carica di ministro
della Cultura – dove ha ceduto il posto a una delle diverse
donne promosse da BoJo, Nadine Dorries, scrittrice per hobby di
grande successo commerciale e bestia nera dei “giornalisti di
sinistra” della Bbc – a quella di copresidente del Partito
Conservatore (e ministro senza portafogli).
“Non possiamo pretendere d’aspettare d’ingrassare il maiale
il giorno del mercato”, pare abbia motteggiato Dowden
rivolgendosi ad alcuni parlamentari dopo l’assunzione del nuovo
ruolo, che lo pone al vertice della macchina organizzativa Tory,
suggerendo di “prepararsi” a una nuova campagna elettorale “tra
20 mesi”.
BoJo sta intanto completando oggi la distribuzione delle
varie deleghe – particolarmente importante viene ritenuta quella
sul coordinamento dei progetti in favore di una maggiore equità
sociale e territoriale nel Regno, affidata a Michael Gove,
promosso ministro della Aree Urbane e degli Enti Locali – nonché
al rinnovo di alcune poltrone non senior della compagine:
equivalenti a quelle di sottosegretario o viceministro in
Italia. (ANSA).
Fonte Ansa.it