Gb: voto per il dopo Johnson rallentato da timori hacker

(ANSA) – LONDRA, 03 AGO – Hanno subito un rallentamento per
motivi di sicurezza le procedure di voto interno al partito
conservatore che deve scegliere il successore del premier
britannico uscente Boris Johnson, in seguito ai timori di
attacchi hacker avanzati dalla Gchq, l’agenzia d’intelligence
del Regno Unito responsabile per lo spionaggio e il
controspionaggio informatico. Lo rivela oggi in prima pagina il
quotidiano filo-Tory Daily Telegraph, secondo cui l’allerta ha
causato solo il ritardo nell’invio delle schede agli iscritti
del partito di maggioranza che devono decidere tramite il voto
postale il loro nuovo leader e il prossimo primo ministro.
    Non cambiano i tempi fissati per l’epilogo della sfida a due,
fra la ministra degli Esteri Liz Truss e l’ex cancelliere dello
Scacchiere Rishi Sunak, che resta fissato al 5 settembre.
    Epilogo che sembra già deciso, almeno secondo il sondaggio
pubblicato dal Times: Truss sale ancora conquistando il 60% dei
consensi fra gli iscritti, quanto meno prima dell’imbarazzante
retromarcia di ieri sull’idea di abbassare gli stipendi dei
dipendenti pubblici che vivono fuori Londra. Il vantaggio della
ministra sul rivale Sunak si basa su una continuità sostanziale
con quanto fatto da Johnson (i cui pretoriani più oltranzisti
sostengono Truss a spada tratta fin dall’inizio), sulla linea
dura in politica estera e soprattutto sul rilancio a destra
nella politica fiscale con promesse di tagli a pioggia sulle
tasse estesi persino a quella introdotta di recente sul cibo
spazzatura. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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