“Vogliamo capire il grado
compromissione della città di Bari rispetto a ciò che è
riportato negli atti giudiziari. Vorremmo che tutto ciò che è
scritto nelle ordinanze che hanno portato ai 130 arresti non
fosse vero e che non ci fosse una commistione fra politica e
malaffare. Ma qui si racconta un ventennio diverso rispetto a
quello raccontato dal centrosinistra di Decaro ed Emiliano”. Lo
ha detto il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a
margine della conferenza stampa indetta dai parlamentari
pugliesi del centrodestra in seguito alle polemiche scaturite
dalla nomina della commissione di accesso da parte del ministro
dell’Interno Piantedosi, per valutare lo scioglimento del Comune
di Bari per infiltrazioni mafiose.
“Rivendichiamo con forza la presenza di noi parlamentari qui
per dare un contributo di verità – ha aggiunto -. Vorremmo che
il sindaco Decaro accettasse di buon grado la presenza dei
commissari perché se non si ha nulla da nascondere, la verità
non deve fare paura”. “Non abbiamo chiesto l’accesso della
commissione a Bari – ha detto Gemmato – l’accesso è seguito a
tutto ciò che abbiamo appreso dalle indagini giudiziarie e
quindi ci aspettiamo un comportamento calmo, misurato e che miri
all’affermazione della verità”.
Il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha
invece precisato che lo scioglimento del Consiglio comunale “non
è nella nostra prospettiva, ma l’operazione verità sì e andremo
fino in fondo”.
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Fonte Ansa.it