(ANSA) – NAPOLI, 29 GIU – Tra una colorata Procida anni ’90 e
la Napoli metropolitana di oggi, le atmosfere nostalgiche dei
film di Troisi e la classica commedia italiana agrodolce, si
racconta la ‘Generazione 56K’, quella che ha vissuto la
rivoluzione di internet e non dimenticherà il gracchiare del
modem. Sono loro i ragazzi protagonisti della nuova serie
italiana Netflix disponibile dal 1 luglio, prodotta da
Cattleya, parte di ITV Studios, e realizzata in collaborazione
con The Jackal, collettivo artistico e società di
videoproduzione da milioni di visualizzazioni.
Otto gli episodi, in un costante flashback tra l’infanzia e
la vita oggi, la serie è basata su un’idea originale di
Francesco Ebbasta che l’ha scritta (dirigendo i primi 4 episodi,
gli ultimi sono firmati da Alessio Maria Federici) insieme a
Costanza Durante, Laura Grimaldi e Davide Orsinì (anche head
writer). Ma nell’amore è davvero una questione di connessione? Se lo chiedono Daniel e Matilda, interpretati da Angelo
Spagnoletti e Cristina Cappelli (da bambini Alfredo Cerrone e
Azzurra Iacone) che si conoscono da giovanissimi, nel 1998, per
innamorarsi da adulti. Due componenti dei The Jackal sono gli
amici storici: Gianluca Fru – Luca, programmatore filosofo,
Fabio Balsamo-Sandro, leader del gruppo e un po’ faccia tosta
(da piccoli sono Gennaro Filippone e Egidio Mercurio). Nel cast
anche Biagio Forestieri, Claudia Tranchese (che è Ines, la
ragazza più bella delle medie), Federica Pirone, Sebastiano
Kiniger, Sveva Simeone, Biancamaria D’Amato. ”E’ una storia d’amore che nasce da un mio romanzo mai
finito – spiega Francesco Ebbasta -. Al romantico inseguirsi di
Daniel e Matilda fa da sfondo un racconto corale, con personaggi
moderni che mettono sul tavolo domande e riflessioni
contemporanee. La sensazione, nonostante si stia parlando di app
di incontri, è di star respirando un po’ d’aria di vecchia
commedia”. (ANSA).
Fonte Ansa.it