(ANSA) – MOSCA, 29 NOV – “Sono stato torturato, sono stato
trattato in modo disumano, picchiato e umiliato” in stato di
detenzione: lo ha detto il leader dell’opposizione ed ex
presidente della Georgia, Mikheil Saakashvili, parlando in
inglese durante un processo a Tbilisi che lo vede accusato di
abuso d’ufficio: lo riportano l’Afp e Radio Liberty precisando
che l’ex leader della Rivoluzione delle Rose, arrestato il primo
ottobre, ha definito “politicamente motivati” i suoi problemi
con la giustizia.
“Tutti sanno che non dovrei essere in prigione perché tutte
le accuse contro di me sono inventate e motivate politicamente”,
ha detto Saakashvili ai giudici.
Secondo Radio Liberty, si sono registrati dei tafferugli tra
la polizia e i sostenitori del politico. L’Afp riferisce che
oltre mille sostenitori dell’ex presidente e fondatore del
partito d’opposizione Movimento Nazionale Unito hanno
manifestato nei pressi del tribunale sventolando bandiere
georgiane ed europee e scandendo il nome dell’ex capo di Stato
georgiano.
Secondo la tv d’opposizione Mtavari, ripresa sempre dall’Afp,
la polizia ha fermato decine di dimostranti dopo che questi
avevano bloccato il traffico in una via della zona.
Saakashvili è stato in sciopero della fame per 50 giorni per
protestare contro il suo arresto, avvenuto il primo ottobre,
subito dopo il suo ritorno in Georgia alla vigilia delle
elezioni locali. Secondo l’Afp, il politico ha perso circa 20
chili durante il digiuno e oggi in aula appariva pallido.
Saakashvili ha interrotto lo sciopero della fame il 19 novembre
dopo che le autorità hanno accettato di trasferirlo dalla
clinica di un carcere a un ospedale militare. (ANSA).
Fonte Ansa.it