(ANSA) – ROMA, 28 SET – Dopo un’estate nella quale “ho
chiesto due mesi di silenzio per decidere cosa fare” Massimo
Giletti con un nuovo contratto che lo lega a La7 per due anni, è
pronto a tornare con Non è l’arena, ma lascia la domenica per un
nuovo giorno il mercoledì, con il debutto fissato per il 29
settembre in prima serata su La7. “Cambiare giorno è una
nuova sfida e averne voglia alla mia età è un indice di quanto
abbia voglia di mettermi in gioco” spiega il giornalista, precisando di non lasciare la domenica “per paura di Fazio (con
Che tempo che fa su Rai3, ndr). Io lo rispetto, è un grande
professionista ma se avessi avuto paura di lui avrei evitato la
domenica dall’inizio. Eravamo una scialuppa contro una portaerei
e la sfida era proprio quella, portare una tv eretica contro la
liturgia… un po’ alla Fra Dolcino” aggiunge sorridendo. Il suo
obiettivo primario “è andare sempre alla ricerca delle verità”. Per introdurre una delle inchieste centrali della prima
puntata del programma, che unisce talk, inchiesta e
storytelling, Giletti tira fuori una scatolina rossa con dentro
due mascherine bianche ffp2 a rappresentare una delle forniture arrivate in Italia:”questa certificazione – spiega mostrando dei
documenti – parla in modo molto chiaro, sono scarsamente
protettive. Domani dirò in che ospedale sono utilizzate. Perché
nessuno parla più dei 190 mln di mascherine sequestrate in tutta
italia?”. Il suo saluto nell’ultima puntata della scorsa
edizione del programma era stato letto da alcuni come la volontà
di allontanarsi dalla tv: “Era un momento difficile – spiega -.
Ho perso mio padre durante quell’anno, ed essere sotto scorta
non è una cosa semplice. Per questo ho chiesto tempo prima di
decidere”. Le è realmente arrivata una proposta per candidarsi
come sindaco di Roma? “Non è la prima volta che mi arrivano
proposte del genere – risponde sicuro – dimostra la fragilità
dei partiti, cercano volti al di fuori del sistema”. Comunque un
futuro in politica “non lo escludo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it