Il livello del debito pubblico
italiano “per evidenti ragioni di sostenibilità, richiede la
massima ponderazione delle risorse da destinare alle singole
politiche pubbliche e, oramai, l’innegabile necessità di
misurare e monitorare gli effettivi benefici di ogni singola
spesa”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo
Giorgetti in audizione alle commissioni riunite Bilancio di
Camera e Senato sulla riforma della governance economica Ue.
“Essendo terminata a fine 2023 la
sospensione del Patto di Stabilità e Crescita introdotta a
seguito della pandemia e prorogata per via della crisi
energetica, – ha aggiunto – in base all’indebitamento netto
registrato
dall’Italia lo scorso anno (7,2% del Pil secondo le prime stime
Istat) è scontato che la Commissione europea raccomanderà al
Consiglio di aprire una procedura per disavanzo eccessivo nei
confronti del nostro come di diversi altri Paesi”.
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Fonte Ansa.it