Rispetto alle privatizzazioni “è più
corretto parlare di razionalizzazione del patrimonio delle
partecipate, quindi il pubblico decide di entrare di più in
alcune realtà e cedere altre quote perché tutto sia più
efficiente e razionale e al passo con i tempi”. Così, in un
colloquio con il Corriere della Sera, il ministro dell’Economia
Giancarlo Giorgetti.
“Non è semplicemente fare cassa – aggiunge – In NetCo stiamo
rinazionalizzando e c’è l’auspicio che entrino investitori
pazienti. Sulle infrastrutture o sulle società critiche, al
netto del golden power è bene avere soggetti nazionali e
internazionali fuori da ottiche meramente speculative”.
“Se il commercio mondiale andasse in crisi a causa delle
guerre e delle tensioni geopolitiche, per noi sarebbe un
disastro – prosegue – Noi abbiamo bisogno di mercati globali
aperti, ma anche di capire come intende muoversi l’Europa sugli
investimenti”.
“È ovvio che l’area euro sta entrando in recessione. Per
adesso l’inflazione è scesa grazie ai costi dell’energia, ma se
si pensa di arrivare al più presto al 2% alzando i tassi allora
l’obiettivo è farlo attraverso una recessione. Sta accadendo.
Sempre che funzioni, perché altrimenti saremo in stagflazione.
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