(ANSA) – ROMA, 22 MAR – In tempi di pandemia si è compreso
quanto sia preziosa l’acqua per le nostre vite. Lavarsi le mani
è fondamentale per contenere la diffusione del Covid-19 e di
molte altre malattie infettive. Eppure quasi tre miliardi di
persone in tutto il mondo non hanno questa possibilità. Una
persona su tre, secondo i dati dell’Onu, non ha infatti accesso
all’acqua pulita e la situazione peggiorerà, senza interventi
efficaci, tanto che si stima che entro il 2050 saranno 5,7
miliardi a vivere in zone con carenza idrica per almeno un mese
all’anno.
La situazione è aggravata dall’aumento degli eventi
meteorologici estremi che hanno causato oltre il 90 per cento
dei grandi disastri nell’ultimo decennio. Inoltre, entro il
2040, la domanda globale di energia dovrebbe aumentare di oltre
il 25% e la domanda di acqua crescere di oltre il 50%.
Dunque, secondo gli esperti, è necessario limitare il
riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius al di sopra dei
livelli preindustriali, per ridurre del 50% lo stress idrico
indotto dal clima. Ciò potrebbe salvare la vita di oltre
360.000 neonati ogni anno.
L’Onu, nella Giornata Mondiale dell’Acqua, invita quindi a
riflettere sul significato e sul vero valore di questa risorsa
vitale per imparare a proteggerla meglio. ”Il valore dell’acqua
supera di gran lunga il suo prezzo, è un valore incalcolabile
per la nostra casa, la cultura, la salute, l’istruzione,
l’economia o l’integrità del nostro ambiente naturale. Se
trascuriamo anche uno di questi aspetti, rischiamo di gestire
male questa risorsa limitata che è insostituibile” conclude
l’Onu. (ANSA).
Fonte Ansa.it