“Sabato prossimo 27
gennaio si celebra la Giornata internazionale di commemorazione
delle vittime dell’Olocausto. Il ricordo e la condanna di
quell’orribile sterminio di milioni di persone ebree e di altre
fedi avvenuto nella prima metà del secolo scorso aiuti tutti a
non dimenticare che le logiche dell’odio e della violenza non si
possono mai giustificare perché negano la nostra stessa
umanità”.
Poi ha lanciato un nuovo appello per la pace perché “la
guerra stessa – ha detto – è una negazione dell’umanità. Non
stanchiamoci di pregare per la pace, perché cessino i conflitti,
perché si arrestino le armi e si soccorrano le popolazioni
stremate. Penso al Medio Oriente, alla Palestina, Israele, penso
alle notizie inquietanti che provengono dalla martoriata
Ucraina, soprattutto per i bombardamenti che colpiscono luoghi
frequentati da civili, seminando morte, distruzioni,
sofferenza”.
“Prego per le vittime e per i loro cari e imploro tutti,
specialmente chi ha responsabilità politica, a custodire la vita
umana mettendo fine alle guerre”, l’appello del Pontefice. “Non
dimentichiamo: la guerra sempre è una sconfitta, sempre. Solo ‘vincono’ i fabbricatori delle armi”.
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Fonte Ansa.it