(ANSA) – ROMA, 14 SET – “Barack Obama l’ho incontrato a un
cocktail. Gli ho chiesto: ma come mai gli Stati Uniti hanno
eletto questo presidente dopo di lei? E lui è scoppiato nella
risata che vedete in foto. Quasi liberatoria. Come ha detto il
suo staff, c’è tutta la storia del popolo nero”. E poi Stefano
Bolle, in calzamaglia, per una volta seduto in platea. “Troppo
facile ritrarlo Bolle sul palco, come la grande star che è,
bello e splendido. Mi interessava di più il suo animo, l’uomo
pensoso e riflessivo, forse persino stanco. Anche se lui non
vuole mai mostrarlo”. E ancora Fiorello, Zucchero, Franco Maria
Ricci, Germano Celant, Monica Bellucci, Marco Pannella, Tiziano
Ferro, Vasco Rossi o Bebe Vio, alla quale ha detto: “Tu non sei
menomata, sei un super eroe. Racconti quello che saremo tra
100-200 anni”. Così Giovanni Gastel, il maestro della
fotografia, da sempre conteso dalle più alte riviste di moda (e
non solo), celeberrimo per i suoi still life, debutta al Museo
Maxxi di Roma fino al 22 novembre con la “prima mostra organica
di ritratti della mia vita”. Una galleria, quasi un labirinto,
di oltre 200 volti, dove trionfa il bianco e nero, a cura di
Uberto Frigerio con l’allestimento di Lissoni Associati,
intitolata, non a caso, “The people I like”, le persone che mi
piacciono. “Lo abbiamo corteggiato a lungo. Per il Maxxi –
spiega la presidente Giovanna Melandri – questa è la mostra
della ‘ripartenza”.
Un grande album d’autore che colleziona modelle, attrici,
artisti, vip, politici, intellettuali, designer, chef, persino
il cane di famiglia nella Galleria dei colli alti neri,
raccontando non solo l’arte, ma il mondo di Gastel. “Ogni scatto
– racconta – è un attimo in cui varco il ‘muro’ e ‘leggo’ chi ho
davanti. Sono tutte persone che mi hanno trasmesso qualcosa,
insegnato, toccato l’anima. Una ‘famigliona’ di persone perbene,
come diceva mio padre. E oggi il mondo ha bisogno di persone
perbene”. (ANSA).
Fonte Ansa.it