Il gip di Milano Sara Cipolla ha
trasmesso gli atti alla Consulta affinché valuti la legittimità
costituzionale del reato di aiuto al suicidio di cui risponde
Marco Cappato per aver accompagnato due persone a morire in una
clinica svizzera e per i quali si era autodenunciato nel
capoluogo lombardo.
I casi riguardano il signor Romano, 82 anni, ex giornalista e
pubblicitario, relegato in un letto da una forma grave di
Parkinson, e la signora Elena Altamira, 69enne veneta malata
terminale di cancro. Per gli episodi la Procura aveva chiesto in
via principale l’archiviazione.
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