(ANSA) – AREZZO, 27 APR – Individuato dalla polizia l’autore
del video girato il 6 febbraio sul Grande raccordo anulare di
Roma, che mostra il pittore 53enne Francesco Sandrelli avvolto
dalle fiamme fuori dalla sua auto incendiata. L’uomo poi morì
per le ustioni. A filmare la scena, senza prestare aiuto, un
automobilista romano, ora rintracciato dalla polizia grazie a
Facebook, e denunciato per omissione di soccorso. Sul social
aveva scritto: “Ho fatto io il video” e ammettendo di essere lui
ad aver realizzato il video col telefonino aveva aggiunto che la
vittima “non stava sdraiato in terra. Diciamo che era in una
situazione strana”. Ora è indagato. “Magari poteva fare qualche
gesto strano e peggiorare le cose – si giustificava nello stesso
post – E poi c’erano i carabinieri incolonnati in auto non
lontano da me”. Tali affermazioni vennero criticate da altri
utenti di Fb e poi sono state cancellate. Ma gli investigatori
sono riusciti comunque a rintracciare lui e lo scritto.
In quella vicenda l’auto del pittore, una Volkswagen, si
incendiò all’improvviso durante la marcia, il conducente si
fermò ed uscì fuori ma non riuscì a mettersi in salvo, le fiamme
lo avevano ormai avvolto provocandogli ustioni gravissime. Anche
se fu raggiunto dal 118 che era ancora vivo e poi trasportato in
elicottero al pronto soccorso, morì in ospedale dopo alcune
settimane.
Nel funerale a Camucia (Arezzo) il sacerdote si soffermò
sulla perdita dei valori nella società attuale e sull’umanità
dimenticata. La famiglia della vittima aveva chiesto di trovare
l’autore del video. (ANSA).
Fonte Ansa.it