(ANSA) – LONDRA, 04 GEN – La giustizia britannica ha respinto
la contestata istanza di estradizione negli Usa di Julian
Assange, dove il fondatore australiano di WikiLeaks è accusato
di spionaggio e pirateria per aver contribuito a svelare file
riservati americani relativi fra l’altro a crimini di guerra in
Afghanistan e Iraq. A emettere il verdetto, del tutto
inaspettato, è stata la giudice Vanessa Baraister. Assange, che
oltreoceano rischiava una condanna a 175 anni, sarebbe a rischio
di suicidio, ha decretato la giudice. Washington potrà fare
appello. Baraister si è detta persuasa della “buona fede” degli
inquirenti americani e ha respinto le contestazioni della difesa
contro i timori di un processo iniquo oltreoceano. Ma ha negato
comunque l’estradizione, definendo insufficienti le garanzie
date dalle autorità di Washington a tutela dal pericolo di un
eventuale tentativo di suicidio del fondatore di WikiLeaks.
(ANSA).
Fonte Ansa.it