Il tribunale civile di Milano ha
ordinato un’ispezione giudiziale sull’amministrazione di
Visibilia Editore, presieduta fino al gennaio 2022 da Daniela
Santanchè. Accolta la richiesta di un gruppo di soci di
minoranza e dei pm milanesi.
Con l’ispezione, scrivono i giudici, si dovrà verificare “la
correttezza della predisposizione del bilancio di esercizio 2022
e della semestrale 2023 sul presupposto della continuità
aziendale, considerando la voce avviamento e la voce crediti per
imposte anticipate per euro 128.822”, nonché “le criticità
all’epoca in vigore”.
Il “nuovo organo gestorio di Visibilia Editore spa” non può “dirsi sia posto in decisa discontinuità con il precedente
consiglio di amministrazione”, scrivono i giudici civili di
Milano.
La decisione è arrivata nella causa intentata da un gruppo di
soci di minoranza contro gli ex amministratori della società,
tra cui Dimitri Kunz e Fiorella Garnero, rispettivamente
compagno e sorella della ministra del Turismo, e anche contro il
nuovo Cda, che da fine agosto ha come presidente Giuseppe Vadalà
Bertini, che ha preso il posto di Luca Ruffino, morto suicida il
5 agosto.
Nel provvedimento i giudici mettono in luce tutti i temi
delle presunte irregolarità finanziarie e sui bilanci,
evidenziate dagli azionisti di minoranza e dai pm nelle memorie
depositate nelle ultime settimane.
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Fonte Ansa.it