(ANSA) – PALERMO, 20 GIU – “Tanto stiamo facendo su mille
fronti, diversi cantieri delle riforme che sono enormi per
vastità di materie. Tratteremo l’ordinamento giudiziario, il
consiglio superiore della magistratura, cambieremo tutto ciò che
si deve cambiare sulle sanzioni disciplinari, sistemi
elettorali, progressioni di carriera, ma siamo consapevoli che
tutto ciò che verrà fatto non basterà. Perché c’è bisogno di
qualcosa che va oltre la cornice normativa di come si svolge la
funzione giurisdizionale”. Lo ha detto al Palazzo dei Congressi
di Taormina la ministra della Giustizia Marta Cartabia durante
un colloquio organizzato da Taobuk per discutere dei tempi
relativi alla possibilità di una “giustizia riparativa”, così
come avviene già in altri Paesi.
“Mi colpisce – ha affermato Cartabia – che proprio in questo
momento di crisi e credibilità e fiducia nella magistratura si
cerchino degli esempi, questo celebrare Livatino è un desiderio
di alzare lo sguardo e di identificarsi in qualcosa di nobile e
alto. Ritengo che un aiuto enorme in questo complesso lavoro di
ricostruzione della giustizia debba passare anche dal portare in
evidenza i tanti ‘Livatino, i tanti giudici magari non eroici
come lui, i tanti giudici che in Italia svolgono una funzione
nascosta in modo dedito disciplina ed onore e vengono travolti
dai fatti più clamorosi che troppo spesso dobbiamo guardae. Un
aiuto da parte dei mezzi di comunicazione nel far emergere
questi esempi può aiutare” (ANSA).
Fonte Ansa.it