Attualmente per farsi un’idea di quanto si è bevuto e di quanto alcol abbiamo nel sangue ci sono una serie di strumenti: app e siti internet che calcolano il tasso alcolemico in base alla bevanda, il proprio peso, sesso ed età. Sono una versione interattiva delle tabelle del ministero della salute per stimare il tasso alcolemico. E poi ci sono vari tipi di alcolimetri facilmente acquistabili su internet o in farmacia.
Ma funzionano? Ci danno un quadro chiaro e preciso della concentrazione di alcol nel sangue? Ci permettono di capire se possiamo metterci alla guida? Non si deve guidare se il tasso alcolemico supera gli 0,5 g/l; e se il valore va oltre 0,8 diventa un reato penale, con tutto quello che ne consegue.
Li abbiamo messi alla prova, confrontandoli con gli alcolimetri montanti su una macchina dei Carabinieri. Tre giornalisti di Focus si sono prestati a fare da “cavie” in un locale di Milano, Mi casa, come potete vedere nel video qui sopra.
Ne ne abbiamo anche approfittato per fare due chiacchiere con i carabinieri che gentilmente si sono prestati a effettuare i controlli con gli etilometri professionali che vengono utilizzati durante i controlli sulle strade. Ecco qui sotto l’intervista al maggiore Carmine Elefante, comandante del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Milano.
In edicola. Sul numero di Focus in edicola, invece, abbiamo dedicato ben due articoli al tema della guida in stato di ebrezza.
Nel primo vi abbiamo raccontato nel dettaglio quali sono gli effetti dell’alcol sul nostro organismo e in particolare sull’attenzione, i riflessi e la propensione al rischio.
Nel secondo, invece, dopo il gran parlare dei mesi scorsi, abbiamo fatto il punto sui sistemi che possono bloccare automaticamente la guida delle auto a chi ha bevuto troppo: i cosiddetti alcolock.
Fonte Focus.it